Italia-Brasile 3-2, Gentile ricorda: “Tutti ci davano per spacciati, invece…”

L’Italia del 1982, quella Mundial per intenderci. Con Paolo Rossi capocannoniere del Mondiale. Una favola per chi non l’ha vissuta, come quel pomeriggio che l’Italia tre volte fece gol al Brasile, rimontata solo due volte, con paratona di Dino Zoff sulla linea di porta a dire di no al 3-3 che avrebbe qualificato i sudamericani. Invece, ad andare avanti, fu la ‘piccola’ squadra di Bearzot contro colossi come l’Argentina e, appunto, le Selecao. A ricordare quella giornata caldissima in Spagna è uno dei protagonisti, Claudio Gentile, che dopo Maradona mise la museruola anche a Zico, ai microfoni di Radio Marte.

Gentile: “Argentina e Brasile ci tenevano più di noi in Spagna”

Il terzino all’epoca della Juve dice: “Quando eliminammo il Brasile al Mondiale? Era una delle candidate per la vittoria finale. C’era anche l’Argentina di Maradona tra le favorite. Vanno riconosciuti i meriti nostri perché siamo stati bravi a controllare dei giocatori di livello mondiale. Loro ci tenevano molto più di noi di arrivare a vincere quel Mondiale. Noi siamo arrivati senza alcuna possibilità, per loro eravamo fuori già al primo turno. Poi siamo passati facendo tre pareggi. Stando con Brasile e Argentina ci diedero per spacciati, però il campo ha dato altri verdetti”.

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Gentile: “Maradona e Zico? Non c’è uno migliore dell’altro”

Gentile, con le buone e le cattive, mise in riga Maradona e Zico: “Chi fu più difficile da marcare tra Maradona e Zico? Non è che è meglio uno che l’altro, in questi casi sai che sarà dura. Cerchi di studiare il calciatore e di capire dove predilige giocare. Erano considerati i due calciatori più forti del mondo. Maradona doveva essere il giocatore del Mondiale del 1982, poi lo fece nel 1986. in quell’anno segnava anche gol con la mano e gli davano buone anche quelle. Il Mondiale del 1986 lo ha vinto da solo”.

Gentile: “In 520 partite mai espulso per gioco violento”

Analizza anche le nuove regole per la marcatura, Gentile: “Io che ho fatto 520 partite non sono mai stato espulso per gioco violento. Oggi più che altro è cambiato che i giocatori sono attori, gli metti la mano sulla spalla e si toccano la faccia”

“Il migliore difensore marcatore in Serie A? Forse quello che difende di più era Chiellini. Oggi non si marca più a uomo, ma a zona del campo. Questo va a vantaggio degli attaccanti. Poi quando li vedi all’estero magari non riescono neanche a vedere la porta”.

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